martedì 6 dicembre 2011

Diabete: Luoghi comuni e false informazioni.




Quando qualcuno va dal medico e si porta a casa il diabete il rischio più grosso non è tanto la nuova condizione di diabetico, ma è la facilità d'imbattersi in informazioni e luoghi comuni che portano a un errato approccio con la patologia.
Ecco alcuni esempi:
1 Se la tua glicemia si normalizza, significa che non hai più il diabete. (Vero o Falso?)
2 Le persone diabetiche possono avere una vita normale. (Vero o Falso?)
3 Non esistono forme lievi di diabete. (Vero o Falso?)
4 Lo stress causa il diabete. (Vero o Falso?)
5 Se hai il diabete non puoi bere alcolici. (Vero o Falso?)
6 Il diabete di tipo 2 può spesso essere una malattia silenziosa senza segni o sintomi. (Vero o Falso?)
7 Si può prendere il diabete come un qualsiasi raffreddore. (Vero o Falso?)
8 Il diabete tipo 2 è una condizione meno grave del diabete tipo 1. (Vero o Falso?)
9 Le persone diabetiche non possono mangiare l'uva e le banane. (Vero o Falso?)
10 La scritta "a basso contenuto di grassi" sulle confezioni alimentari non significa che si tratta di un alimento sano. (Vero o Falso?)
11 Mangiare a notte inoltrata fa ingrassare. (Vero o Falso?)
12 Le persone diabetiche non possono bere i succhi di frutta. (Vero o Falso?)
13 Mangiare dolciumi o zuccheri fa venire il diabete. (Vero o Falso?)
14 Le persone diabetiche possono mangiare le stesse cose delle persone sane. (Vero o Falso?)
15 Le malattie cardiovascolari sono responsabili del 75% di decessi in soggetti con il diabete (Vero o Falso?).
Adesso provate a dare una risposta a queste affermazioni e scrivete altri tipi di informazioni che vi è capitato di sentire.

Ecco le risposte ai quesiti di qualche giorno fa:
1 Se la tua glicemia si normalizza, significa che non hai più il diabete. (Falso)
2 Le persone diabetiche possono avere una vita normale. (Vero)
3 Non esistono forme lievi di diabete. (Vero)
4 Lo stress causa il diabete. (Falso)
5 Se hai il diabete non puoi bere alcolici. (Falso)
6 Il diabete di tipo 2 può spesso essere una malattia silenziosa senza segni o sintomi. (Vero)
7 Si può prendere il diabete come un qualsiasi raffreddore. (Falso)
8 Il diabete tipo 2 è una condizione meno grave del diabete tipo 1. (Falso)
9 Le persone diabetiche non possono mangiare l'uva e le banane. (Falso)
10 La scritta "a basso contenuto di grassi" sulle confezioni alimentari non significa che si tratta di un alimento sano. (Vero)
11 Mangiare a notte inoltrata fa ingrassare. (Falso)
12 Le persone diabetiche non possono bere i succhi di frutta. (Falso)
13 Mangiare dolciumi o zuccheri fa venire il diabete. (Falso)
14 Le persone diabetiche possono mangiare le stesse cose delle persone sane. (Vero)
15 Le malattie cardiovascolari sono responsabili del 75% di decessi in soggetti con il diabete (Vero).

venerdì 2 dicembre 2011

Glucosio, insulina, pancreas, fegato, grasso e muscoli.


Come definiresti questi personaggi che fanno a botte con il diabete, il Glucosio, l'Insulina, il Pancreas, il Fegato, il Grasso, il Muscolo?

Vi abbiamo chiesto la definizione che voi fareste al glucosio, l'insulina, il pancreas, il fegato, il grasso, e i muscoli.
Bene, ve lo diciamo noi: il glucosio o meglio la glicemia è la quantità di zucchero che si trova in circolo nel nostro sangue, aumenti modesti ed occasionali non significano per forza di trovarsi difronte ad una patologia di diabete; L'insulina è l'ormone che si lega al glucosio e la metabolizza per produrre lavoro, un'assenza di questo ormone determina una patologia diabetica, ma anche una sua iper produzione potrebbe provocare una patologia dello stesso tipo; il pancreas è l'organo che produce l'insulina; il fegato è un organo che nelle sue molteplici funzioni ha la caratteristica di produrre zucchero quando l'organismo lo richiede e a volte ne produce anche in eccesso; il grasso è presente nel sangue come colesterolo e trigliceridi, è causa di una difficile recettività dell'insulina; il muscolo o meglio le cellule muscolari sono gli utilizzatori finali del glucosio e dell'insulina per produrre l'energia che permette il movimento e altre funzioni.

giovedì 1 dicembre 2011

Diabete: la mia esperienza.


Il diabete è una malattia talmente diffusa al mondo che ognuno di noi, almeno una volta nella vita ne ha sentito parlare se non addirittura ha un parente o conoscente che ne è affetto.
Purtroppo quando il diabete si affaccia all'uscio della nostra vita ci trova sempre impreparati e disarmati. Nella propria esperienza ognuno ha un proprio bagaglio di informazioni personali in merito, ecco noi di "Diabete Compagno di Viaggio", per cominciare vorremmo sapere da ognuno di voi come descrivereste il diabete con parole vostre?

lunedì 14 novembre 2011

Ciao mi chiamo Michellito, Diabete Michellito...




Ebbene si, sono proprio io Michellito, Diabete Michellito.
Sarò proprio io a farvi compagnia su facebook, giocherò e scherzerò con voi, mi piace tanto fare scherzi, però attenzione a volte so essere anche cattivello.
Quegli stronzi del team diabetologico di Cetraro, mi hanno adottato, ma nemmeno immaginano cosa sono capace di fare, altrimenti non avrebbero corso questo rischio, comunque sono simpatici ed hanno sempre un'aria allegra, beati loro poi cosa hanno così tanto da ridere?
A me piace la vita sedentaria e quanto posso amo abbuffarmi di dolci, caramelle e ogni ben di dio, di solito sono costretto a farlo di nascosto, altrimenti c'è sempre qualche rompiscatole che mi fa la morale. E che è? Mica è vita questa!
Ogni tanto devo anch'io andare a fare il controllo nell'ambulatorio di diabetologia, e quando Antonello mi chiede di salire sulla bilancia, preferirei salire sulle sue spalle e dargliene tante ma tante, ma come si permette ogni volta di volermi pesare?
La Titti poi, parla, parla, ma quanto parla sta tizia, ha sempre cose da dirti e da suggerirti, al prossimo controllo mi porto un cerotto di quelli maxi e gliela tappo io la bocca.
Come se non bastasse mi mandano al cospetto del boss, Franco Castro, lui è fissato con sta benedetta insulina, pare che non sappia dire altro: - Michellitto stai attento, passa all'insulina che ancora sei in tempo - ci passo... ci passo, però prima posso passare dalla nutrizionista?
Aaah! Giulia è proprio il mio amore, lei è l'unica che mi capisce, mi sussurra sempre dolci frasi di cibo, mi guarda con quei suoi occhioni pieni di tenerezza e: - Michellitto mi raccomando a colazione solo latte e qualche biscotto integrale -; certo lei si che sa indovinare i miei gusti, però ha un piccolo difetto, mi sbaglia le dosi, ma non fa nulla, tanto poi me li aggiusto da solo una volta a casa.
Com'è possibile fare colazione con 125 g di latte scremato e 3 biscotti integrali? Mica sono un Cihuahua, allora la correzione è presto fatta, 1/2 litro di latte intero e un'intera confezione di biscotti danesi, quelli si che hanno sapore.
Va beh! ora vi lascio ai vostri pensieri e vi do appuntamento su facebook, ma solo se ho voglia e se parlate di cose che a me piacciono molto... Ciaoooooo!

Pronti, partenza, viaaa! Parte "Conversiamo con Michellito"




Finalmente ci siamo! La parte preliminare è alla fase conclusiva, il team diabetologico di Cetraro "Diabete compagno di viaggio", ha affinato le armi pronto a tuffarsi in questa nuova avventura.
Un progetto forse unico al mondo, per verificarlo abbiamo impegnato i nostri migliori esperti del web (l'infermiere della diabetologia Antonello), ad esplorare tutta la rete alla ricerca di programmi similari, ma dopo inutili tentativi e sforzi sovrumani, l'incaricato ha rassegnato le sue dimissioni (non ce la faccio più... Help!). Stretto riserbo anche dalla parte dei servizi segreti del centro, l'assistente sociale responsabile delle relazioni con il pubblico (Titti, non quella dei Toones) ci ha assicurati che nessuno è riuscito a carpire il progetto. L'unico che poteva far trapelare qualcosa è il responsabile (Francesco) poco resistente alle torture, ma è stato facile liberarsi di lui. Mentre invece Giulia si è occupata di reclutare un esercito di giovani, saranno proprio loro a darci una mano affinché il progetto possa decollare e conquistare un posto d'onore nell'intero spazio web.
"Conversiamo con il Diabate" non sarà il solito polpettone di educazione sanitaria che impazza su internet, dove professoroni e ricercatori la fanno da padrone, inculcando termini medici e scientifici indefinibili, tanto da confondere alla fine i visitatori di queste pagine e procurare danni a chi il diabete lo vive nelle quattro mura di casa sua. Noi semplicemente vi faremo compagnia attraverso facebook e vi racconteremo di uno strano personaggio Michellito, al secolo Diabete Mellito, che come qualsiasi uomo o donna, ha proprie emozioni, paure e tanta, ma tanta strafottenza.
Sarà proprio Michellito, questo strano personaggio che nel corso degli eventi vi regalerà la sua amicizia se fate le cose per bene, altrimenti aspettatevi da lui dispetti e burle, proprio come il vero Diabete!
Bene, cos'altro dirvi se non "buon divertimento"!

venerdì 16 ottobre 2009



È partito "Diabetes Conversations", il nuovo progetto dedicato agli oltre 3 milioni di italiani che soffrono di diabete e che coinvolgerà, durante il 2009, le principali città italiane. Il programma educativo di conversazioni sul diabete è incentrato sul paziente e finalizzato a migliorare la comprensione e l`autogestione della patolgia, oltre a facilitare l`interazione con gli operatori sanitari. "Diabetes conversation" è un progetto realizzato grazie a Lilly, e messo a punto con la collaborazione di Healthy Interactions e della Federazione Internazionale del Diabete (IDF)-Europa.
L'Ambulatorio di Diabetologia di Cetraro ha avuto il riconoscimento da parte della stessa Lilly, di essere stato il primo in Italia a proporre questo percorso, essendo già alla terza edizione.

Il progetto: come funziona - Le Mappe di Conversazione si svolgono con piccoli gruppi composti da 3 a 10 persone con diabete.
“Questa iniziativa ha come obiettivo insegnarci a migliorare la gestione della nostra patologia conversando - spiega Vera Buondonno, Presidente Fand -. È un approccio innovativo che potrebbe portare grandi risultati: per una persona col diabete, infatti, i due ingredienti offerti da questo strumento sono di fondamentale aiuto nel miglioramento della gestione della patologia: il coinvolgimento attivo e il confronto diretto con altri pazienti”. Un nuovo modo per insegnare a chi soffre di diabete a gestire la patologia quotidianamente: “I pazienti attraverso questi incontri, in una sorta di gioco tra pari - spiega Mariano Agrusta, coordinatore nazionale del progetto - si rendono conto delle proprie conoscenze sulla patologia, si confrontano con gli altri, acquisiscono nuove nozioni e verificano le possibilità di modificare i loro comportamenti”.

I numeri del diabete - Il diabete colpisce 246 milioni di persone nel mondo. in Europa, secondo l’IDF, sono colpiti dal diabete 53,2 milioni di adulti (oltre l’8,4% della popolazione). Tre milioni le persone affette da diabete in Italia. Il numero di casi di diabete potrebbe aumentare fino a 380 milioni entro 20 anni. Circa l’80% di questa popolazione vive in paesi a reddito medio-basso. La prevalenza in aumento del diabete di tipo 2 è correlata alla prevalenza in aumento dell’obesità.

Un approccio diverso - Gli strumenti di Conversazioni sul Diabete consentono ai pazienti di comprendere meglio in che modo possono modificare il loro comportamento nell`obiettivo di migliorare la gestione del loro diabete. Il "kit" delle conversazioni utilizza una serie di immagini e metafore riprodotte su pannelli per un vero e proprio gioco da tavolo interattivo che ha come obiettivo quello di alimentare e favorire il dialogo tra i diabetici e gli operatori sanitari. Questo approccio costituisce una radicale differenza rispetto ai metodi tradizionali di educazione al diabete perché offre un`esperienza dinamica di scoperta e apprendimento: "Gli educatori hanno bisogno di strumenti e risorse nuove che li aiutino a influenzare il comportamento dei pazienti e cambiare il corso del diabete - ha dichiarato Massimo Massi Benedetti, vicepresidente Federazione Internazionale del Diabete -. La nostra speranza è che gli strumenti di Conversation Map possano migliorare la qualità della vita per le milioni di persone attualmente affette da diabete".